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FONETICA E PRONUNCIA

1 commenti
La lingua tedesca presenta ben 48 suoni tra vocali, consonanti e dittonghi.
Vediamo quali sono:

VOCALI

La lingua tedesca possiede 5 vocali semplici (a, e, i, o, u), 3 vocali con dieresi (ä, ö, ü) e una semi vocale (y).
Le vocali tedesche sono chiuse, ad eccezione di ä, che è l'unica vocale aperta della lingua tedesche. Se una vocale è seguita da una consonante, allora la vocale sarà lunga; se invece è seguita da due o più consonanti, la vocale sarà allora breve. La lunghezza della vocale può essere indicata anche dalla presenza di una doppia vocale o seguita da una h.
Una particolarità della vocale u: se preceduta da una q, questa si leggerà v. Un esempio: die Qualität (qualità) si leggerà "kvalitèt"; bequem (agg. comodo) si leggerà bekvem e così via...
In tutte le parole che terminano in -en la vocale e tende ad essere inglobata. Ad esempio oben (avv. su) si pronuncia ob'n , haben (verbo avere) si pronuncia hab'n e così via...
Nelle parole monosillabiche, la i è molto chiusa e tende quasi ad essere nascosta. Esempio: stimmen (verbo regolare che significa essere giusto, esatto) si legge st'mm'n
Vocali con dieresi (Umlaut):
ä si legge "è";
ö assomiglia alla o francese ed ha un suono a metà tra la o e la e;
ü assomiglia alla u francese in "rue" ATTENZIONE: non pronunciate mai "iu", perchè è una pronuncia sbagliata.. in alcuni contesti può sembrare difficile ma con l'esercizio vedrete che verrà spontaneo!
Molto spesso capita di confondere la u con la ü: prestate molta attenzione perchè sono due suoni ben distinti! Il primo è u, il secondo ue.
Provate a fare esercizio con queste parole:
der Fluss- die Flüsse (fiume-fiumi)
der Kuss- die Küsse (bacio- baci)
der Gruß- die Grüße (saluto-saluti)
der Fuß- die Füße (piede-piedi)
La y è considerata una semi vocale. Nelle parole di origine germanica non esiste e viene utilizzata per le parole di origine straniera (soprattutto greca, inglese e francese). Ha un suono simile alla ü, ma più leggero. Può essere sia lunga sia breve.

Dittonghi:

In tedesco esistono vari dittonghi: ai, ei, eu, äu ie, iä . Vediamo come si pronunciano.
ai si legge ai
ei si legge anch'esso ai
eu si legge oi
ie: si legge in due modi: 1. se è eterosillabica (cioè se le due vocali appartengono a due sillabe diverse) si legge "je", come ad esempio Italien, Brasilien, Spanien e altre parole di origine straniera. 2. si legge "ii". Ad esempio: die Liebe (amore) che si legge (liibe), eccetera...
äu si legge anch'esso oi ----> può capitare che questo dittongo possa essere pronunciato diversamente: questo accade soprattutto nelle parole di origine straniera; un esempio: das Jubiläum (anniversario, eccles. giubileo) si legge Iubilèum. In poche parole il dittongo fa parte di una sillaba eterosillabica, quindi non viene pronunciato il dittongo bensì solo la ä.

CONSONANTI

Vediamo adesso la pronuncia delle consonanti tedesche e delle varie combinazioni tra consonanti:
b (be)= come in italiano banco; in alcuni casi è pronunciata come vibrante bilabiale.
c (tse)= non esistono parole di origine germanica che cominciano per c. Le parole che cominciano per c sono tutte straniere e seguono la seguente regola:
c + a,o,u= come nelle parole casa, comodino, cucire
c+ e,i,y= la c verrà pronunciata ts (esempio: Lucie= Lutsie, Cäsar= Tsèsar, circa=z'rca)
ch= fortemente spirato. Nelle parole straniere la pronuncia varia. Di solito si tende ad usare la pronuncia relativa alla lingua di provenienza. Ad esempio champion si pronuncia come in inglese, oppure champagne si legge come in francese. La parola latina caos, scritta in tedesco das Chaos, si pronuncia "kaos"; invece le parole che cominciano con chr si pronunciano cr: esempio christ/Christ (agg. cristiano/Cristo) si pronunciano come in italiano. Invece la parola die Chemie (chimica) ha un suono leggermente aspirato, così come China/Chinese/Chinesin/Chinesisch (Cina/cinese-maschio/cinese-femmina-/cinese-lingua o aggettivo) e via dicendo.
d (de)= come in italiano. In fine di parola ha un suono a metà tra la d e la t (esempio: der Jagd -caccia-)
dsch= si legge come la g italiana seguita da e o i, o come la j inglese. Esempio: der Dschungel( giungla) che si legge "giunghel"
f (ef)= come in italiano
g (ghe)= è un suono molto duro e si legge sempre come nelle parole italiane ghiro, gatto, ghepardo; in fine di parola, laddove è possibile, è aspirata esempio:
h (ha)= sempre aspirata
j (jot)= anche questa può essere considerata una semi vocale. In tedesco si legge i come la nostra i prevocalica in iena o iato. ad esempio der Jagd (caccia) si legge "iagd" , die Jacke (giacca) si legge "iakke"
k (ka)= si legge k
l (el)= come in italiano
m (em)= come in italiano
n (en)= come in italiano
p (pe)= come in italiano
q (qu)= come in italiano. Se seguita da u si pronuncia kv (esempio: der Quatsch -colloquiale- sciocchezza, che si legge "kvatsch")
r (er)= ha un suono gutturale e si pronuncia in vari modi: Il suono della r in tedesco è uvulare, simile al francese e non alveolare come in italiano. Alla fine delle parole la r non si sente quasi: il suffisso er si pronuncia [ʀ] sillabico o [ɐ] (esempio aber -congiunzione avversativa ma- si pronuncia aba, ma come è indicato dal grafema [ɐ] significa che non è una a vera e propria;
s (es)= si pronuncia [z] come in rosa se è da solo e precede una vocale (come in sein, Hase) ma [ʃ] (come sch) se all'inizio di una parola precede p e t (come in Straße)ma solo se in principio di parola, altrimenti si legge st (esempio: Bastian -nome proprio maschile- si legge "Bastian" e non "Baschtian") e nelle parole di origine straniera si può pronunciare come in italiano. Solo se è doppia o finale si pronuncia [s] (come in sasso).
ß (Eszet oppure Scharfes S)= E' una s sempre sorda e non si usa mai all'inzio di parola. Pertanto non esiste la ß maiuscola. Può essere sostituita da due s. (La doppia ss segue vocali corte, come in essen (mangiare, pron. essen); la ß segue sempre vocali lunghe, come in aßen ("mangiarono", [ˈa:sn̩] e i dittonghi come in heißen ("significare" oppure "chiamarsi" nel caso nomi propri, [ˈhaesn̩]).
sch [ʃ]= corrisponde al suono italiano scritto con sc quando in italiano segue i o e. A differenza dell'italiano è più breve, mentre in italiano standard è sempre doppio.
tsch [ʧ]= corrispondente al suono della c seguita da e o i (come in Deutschland).
t (te)= [t] corrisponde al suono della s seguita da a, o, u, ma davanti a e, i si pronuncia come fricativa alveolopalatale sorda "ʃ" (più precisamente "ɕ"), ma più duro "ʕ" davanti ad ë, ï, ö, ä, ü.
v (fau)= si pronuncia "f" come in Volk [fɔlk] "popolo" in parole tedesche ma [v] come in italiano in parole di origine straniera (soprattutto latina), come Vase.
w (we)= [v] La "w" va letta come la "v" italiana. Ad esempio, la parola Wasser (acqua) si pronuncia [vɑsɐ], ma se succede a una u, in post.intermedia si pronuncia generalmente e in alcuni casi ɷ.
x (ics)= [x] La "x" non va letta come in italiano, ma va letta come "ʃ" se seguita da h, "ʨ" se seguita da k, ma in alcuni casi si pronuncia ɕ.
z (tset)= si pronuncia sempre [ʦ] come in spazio e mai [ʣ] (come nel nome del pesce razza).

Altre regole:

* Alla fine delle parole o prima di una consonante sorda b, d, e g si pronunciano rispettivamente [p], [t] e [k] (ig in posizione finale si pronuncia però [ɪç]); ma si nota questa tendenza anche all'inizio delle parole, in particolare in Baviera e Austria (il che caratterizza l'accento tedesco).
* Le consonanti p, t, k subiscono un'aspirazione consonantica, cioè sono seguite da una leggera h [h]. Questo effetto è più forte nelle sillabe accentuate. Non cambia il significato è perciò spesso viene omesso nella trascrizione nell'alfabeto fonetico, ma è una caratteristica che si nota molto nell'accento tedesco ("thutthi noi siamo thedeschhi").
* tz si pronuncia [ʦ], mentre anche se risulta difficile nelle parole con zt, come jetzt, la (seconda in questo caso) t si deve sentire.
* Spesso alla fine di una parola si trovano le due lettere "er". Ad esempio la parola "Zimmer" (stanza). La pronuncia corretta è /a/, cioè /zimma/. E questo per tutte le parole che finiscono con "er".

Ovviamente questa è la pronuncia del tedesco standard; in ogni Land e/o città la pronuncia può variare!

E' TUTTO CHIARO?! SE AVETE DELLE DOMANDE NON ESITATE A CHIEDERE

credits@ Manila
per l'ultimo pezzo (da lettera R fino a altre regole comprese) fonte: Wikipedia

1 commento:

  1. Ciao Manila, ho un esame di fonetica tra poco nel quale ci chiedono di trascrivere con l'IPA alcune parole.
    Non ho capito quando devo leggere come [ʀ] e quando invece è [ʁ].
    Spero di ricevere il tuo aiuto presto!! Grazie in anticipo
    Alice

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